Eventi e Collaborazioni

La manifestazione Pitti Immagine Filati edizione 92 questo inverno si è svolta dal 25 al 27 di gennaio ed ha riguardato la presentazione delle collezioni di filati per maglieria proposti per la stagione Spring-Summer 2024.

I nostri visitatori della fiera sono Laura e Daniele, stilisti che lavorano nel nostro reparto di Ricerca e Sviluppo qui all’interno del Maglificio FMF. Occupandosi loro tutto l’anno della creazione costante dei nuovi campioni uomo e donna esposti nel nostro Showroom, e proposti ai brand già nostri clienti o ai potenziali nuovi, sono sempre in cerca di nuove fonti di ispirazione. Dalle tendenze ricercate online su siti specialistici e il materiale fotografico relativo alle sfilate, all’uso di riviste moda e maglieria, fino alle indagini di mercato, nei negozi di zona fisici o a quelli online, analizzano il mercato e sviluppano poi le loro idee.

Ovviamente loro due sono quindi, sempre in cerca di nuovi e affascinanti filati da maglieria, così come di punti maglia particolari e non ancora sperimentati nella nostra azienda, da utilizzare loro stessi o da conoscere in dettaglio per poterli proporre ai nostri clienti. Succede spesso infatti, che quando un brand cliente cerca qualcosa di specifico o ci chiede di proporgli filati o foto dal nostro archivio di capi e punti maglia, da usare come spunto per le loro collezioni, vengano consultati Laura e Daniele per trovare le soluzioni esteticamente più vicine a quanto richiesto. Il tutto avviene sempre tenendo a mente il rapporto costo filati / ricerca e costi di lavorazione, considerando il budget di prezzo lo sviluppo richiesto anche per la semplice realizzazione di un telo oppure un prototipo di un cliente.

Trovandosi al Pitti Filati, Daniele e Laura visitano alcuni stand delle filature con cui hanno durante l’anno una collaborazione attiva, avendo poco tempo a loro disposizione vedono per prima la collezione di filati proposta dalla filatura pratese Cofil.

Quest’ultima propone sempre dei filati molto interessanti nelle collezioni estive, molti sono quelli con composizioni particolari accompagnate da certificazioni relative alla tracciabilità e sostenibilità delle materie prime e dei processi produttivi necessari alla loro produzione.

I brand clienti negli ultimi anni sono diventati infatti sempre più esigenti per quanto riguarda la scelta dei filati. Fanno sempre più richieste specifiche, in quanto ad aspetto e titolo dei filati ed ovviamente alle composizioni e certificazioni relative alla sostenibilità degli stessi, da cui sempre più spesso sono accompagnati i filati che andiamo a proporre ed utilizzare.

Tra queste molte certificazioni importante citare lo Standard 100 Oekotex, ormai indispensabile per utilizzare qualsiasi tipo di filato nella nostra azienda. Questa certificazione attesta che il filato è stato testato dall’ente Oekotex e non contiene metalli pesanti, forma aldeide o altre sostanze nocive, un tempo purtroppo largamente utilizzate nell’industria della moda. O quantomeno che non siano presenti oltre i limiti consentiti dalle leggi globali da rispettare per la produzione attuale di filati da maglieria e tessitura.

Oltre a questa certificazione ci sono poi tutte quelle legate alle fibre vegetali tipiche delle collezioni estive di filati, come ad esempio le certificazioni GOTS e OCS per cotone e lino, e FSC e ECOVERO per le viscose sostenibili perché realizzate a partire da pasta di cellulosa proveniente da alberi coltivati in foreste certificate e con un tipo di coltivazione attento all’ambiente e al non disboscamento di aeree naturali a rischio o protette.

Visitiamo poi lo stand della filatura pratese Pinori Filati per un breve saluto, fino al cotonificio Olcese Ferrari, nel cui stand sono in mostra alcuni capi realizzati da noi per la promozione dei loro filati in fiera.

Arriviamo all’area tendenze di Pitti Filati, il cui tema per questa edizione si chiama Alphabet.

Alphabet è il titolo perché il tema si sviluppa tutto intorno alle lettere dell’Alfabeto. Troviamo all’interno i soliti pannelli con teli in maglia dalle molteplici lavorazioni che raffigurano lettere di vari alfabeti diversi. Non mancano anche i capi in maglia esposti su manichini, dalle bellissime lavorazioni e tecniche maglieristiche che sfidano l’immaginazione e la tecnica. Alcune lavorazioni catturano davvero l’attenzione dei visitatori, spesso intenti a chiedersi quale sia la tecnica utilizzata per realizzare un determinato punto maglia o disegno particolare.

In definitiva un’area tendenze certamente nuova ed interessante, che come al solito, non ha deluso le aspettative.

Dopo un giro al Knit Club in cui apprezziamo i capi esposti dai maglifici italiani ospiti, ci fermiamo allo stand dell’azienda tedesca produttrice di macchine per maglieria Stoll.

E’ la casa produttrice delle macchine da maglieria che usiamo principalmente nella nostra azienda, siamo quindi molto incuriositi dalle novità esposte in questo stand, in quanto a nuove tecniche e lavorazioni da loro sperimentate, così come dalle nuove macchine che propongono. Le macchine realizzate da questa azienda sono molteplici e variano oltre che, ovviamente per le finezze relative ai filati che possono smacchinare, anche per caratteristiche e funzionalità.

Fuori dallo stand coglie la nostra attenzione un pannello che mostra 6 teli in maglia dal colore nero. Questi teli riproducono tutti lo stesso punto maglia ma in “grandezze” diverse, pur essendo visibilmente realizzati dalla stessa macchina, perché ancora legati dal filo di separazione che li collega. Sono infatti teli creati con l’intento di far vedere tutte le potenzialità della macchina multi-gauge che li ha creati. Si tratta di un modello di macchina per maglieria elettronica molto particolare. Il modello si chiama CMS 830 2.5-5 ed è di fatto sia una finezza 5 che una finezza 3, con potenzialità quasi da 1.5. permette sulle sue fronture l’utilizzo di filati adatti a macchine di finezza 5 e a quelli per la finezza 3, 2.5 o 1.5 quindi quasi fino a quelli enormi adatti solitamente solo all’aguglieria, ovvero alla maglieria realizzata a mano ai ferri oppure all’uncinetto. Queste caratteristiche fanno di lei una vera e propria macchina multi gauge, una macchina che sfida davvero i limiti del possibile!