Negli scorsi mesi si sono succedute lesettimane della moda internazionali di presentazione delle nuove collezioni autunno/inverno 2022-2023.
Abbiamo raccolto qui di seguito foto dalle sfilate della settimana moda italiana tenutasi a Milano tra il 22 e il 28 febbraio scorsi, organizzata e promossa da Camera Nazionale della Moda italiana.Qui di seguito una selezione di pezzi o interi outfit in maglieria.
Molti di questi capi di maglieria realizzati per le sfilate, sembrano capi confezionati con regolari tessuti ortogonali di prima qualità, anziché con filati lavorati nei modi più incredibili su macchine da maglieria e confezionati così bene da sembrare pezzi di alta sartoria con come base un tessuto in pezza da cui tagliare i capi. Anziché dei pezzi in maglia calati e smacchinati a misura e rimagliati o cuciti insieme nei modi più fantastici. Questo discorso vale ancora di più per quanto riguarda le collezioni di quei brand molto alti, che non badano a spese e capiscono il valore di un capo di maglieria di alto livello.
Prendendo in esame le sfilate dal sito di Vogue Italia iniziamo dalla lettera A.
La A di Alberta Ferretti. Nella sua collezione alcuni bellissimi pezzi in maglia, qualche abito lungo e principalmente maglie da abbinare ai completi di confezione, escono infatti sotto alla giacche o ai cappotti sovrapposte alle camicie di raso. Bellissimi i punti maglia, molti dei quali seppur nella loro “classicità” sono reinterpretati con filati lucidi, laminati e/o spesso spalmati in modo da rendere l’effetto di superfici metalliche, argentee, misteriose e preziose.
Alla lettera B ci fermiamo a Bottega Veneta. Qui il nuovo direttore creativo, il belga dal super background in brand dell’alta moda, nomi del calibro di Balenciaga, Celine e Calvin Klein, fra gli altri, Matthieu Blazy vede la nuova collezione come un viaggio. Nelle sue parole qui sotto vediamo come dalle origini del brand è questo un tema sempre ad esso associato, visto che nasce come brand di borse.
“The idea was to bring back energy, a silhouette that really expressed motion, because Bottega is a bag company, so you go somewhere, you don’t stay home. This collection basically is a journey, ”he continued. “There’s many characters, they all have places to go, they feel quite free.”
Tutto nelle line dei capi e degli accessori sembra voler restituire davvero questa idea di movimento di non fermo nel tempo, di proiettato in avanti. Bellissimo l’utilizzo dei materiali plastici come la pelle e il panno di lana. Spiccano dei pezzi di maglieria basici abbinati alle gonne di pelle ad esempio. Altri invece più fantasia, davvero bellissimi per originalità di filati e forme così come per le scelte cromatiche.
Rompiamo le righe dall’ordine alfabetico seguito fino ad ora, affrontando la sfilata Giorgio Armani. Lo stilista decide di aprire la sua sfilata con una dichiarazione in inglese letta da una voce fuori campo:
“My decision not to use any music in the show was made as a sign of respect to the people affected by the evolving tragedy.”
Con questa affermazione comunica al suo pubblico che li aspetterà un’intera sfilata in silenzio, come “segno di rispetto verso le persone che stanno soffrendo la tragedia in corso”. Il riferimento ovviamente è verso le vittime del conflitto Russia-Ucraina, che seppur già in corso, malgrado la poca rilevanza mediatica dal 2014, ha avuto la definitiva escalation proprio nei giorni della scorsa settimana della moda Italiana.
Giorgio Armani uomo dalla grande sensibilità, anche dopo la sfilata ha detto che l’unico modo in cui poteva dimostrare che il suo cuore soffrisse per la tragedia in corso era farlo attraverso il silenzio, che la musica da sfilata avrebbe dato gioia e il miglior segnale da dare è che non siamo contenti, di riconoscere che qualcosa di grave sta succedendo. Lui che la seconda guerra mondiale l’ha vissuta da bambino, non vive solo un passo indietro nella storia, rivive i suoi ricordi.
Qui abbiamo raccolto un po’ di foto di capi in maglia e altri che verosimilmente lo sonoma non possiamo esserne certi, dato che diversi effetti tessili simili possono essere raggiunti sia tramite macchine da maglieria e confezione “maglieristica” sia tramite taglio di tessuto e confezione sartoriale classica tipica del brand. Torniamo un po’ al discorso con cui abbiamo aperto questo articolo.
Se amate lo stile classico e senza tempo del Signor Giorgio Armani, amerete anche questa collezione. Ha tutti i segni distintivi della sua eleganza senza tempo, con dei cenni ad una modernità fatta di strass che danno luce e diventano frange futuristiche e materiali oleografici. Colori e materiali, infatti, insieme a cristalli, frange e fantasie scelte con la sicurezza di chi ha la maestria di creare capi sempre nuovi ed allo stesso tempo immutabili nel fascino.
In ogni caso se volete vedere la sfilata completa vi consigliamo il video, che vi lasciamo qui sotto, perché davvero suggestivo. Il silenzio dà un senso sì di solennità, ma anche di tristezza, quella giusta per trasmettere il messaggio. Quasi 13 minuti di silenzio scanditi dai passi di modelle e modelli, ciak dei fotografi e occasionali applausi nel silenzio più totale.
Missoni alla direzione creativa di Alberto Caliri che era succeduto ad Angela Missoni, lascia il brand a marzo a sua volta, ma prima tira fuori questa collezione dal sapore iper-colorato tipico del brand. Questo con un senso per quanto riguarda la maglieria leggermente diverso dal solito nelle intenzioni, come ci dice Alberto, c’è la ricerca di una “maglieria vissuta”. Ecco le sue parole:
“I wanted to give knitwear a lived-in, warm, emotional quality,” said Caliri, referring to the perfect-imperfect techniques he applied to the textures of roomy cashmere jumpers and tank tops, which were felted, cut and left slightly flawed. “To me, they convey the same intimate, familiar feel of wrinkles on a beautiful face.”
Miuccia Prada e Raf Simons che disegnano ormai insieme per la linea donna del marchio Prada dal 2020, portano in scena completi femminili ma androgini allo stesso tempo. Giacche dalle linee oversized in panno di lana e gonne sotto al ginocchiodivise orizzontalmente a strati con l’impiego di materiali diversi. In alcune di queste, notiamo qualche pezzo di maglia a coste. In alcune di queste, notiamo qualche pezzo di maglia a coste. Altri capi interessanti dal punto di vista della maglieria sono sicuramente le maglie con fantasie Jacquard geometriche o astratte, dall’effetto molto vintage, che rimandano all’”estetica del brutto” creata decenni fa da Miuccia. Ci sono poi pezzi basici come i paricolli o gli scolli a V con vestibilità oversizede realizzate confilati o punti maglia che creano la strutturanecessaria a tenere la rigidità della forma ricercata. Davvero belle abbinate alle gonne comunque iper-femminili. Queste le parole di Miuccia Prada sulla collezione:
“You want to live again, to be inspired. And to learn from the lives of people, ”Prada said in a statement that was distributed after the show. Our great post-pandemic reawakening has been foreshortened by Russia’s invasion of Ukraine and incipient war, but her point di lei remains: dress like you mean it.
Molto originale la sfilata di Sunnei. I direttori creativi Simone Rizzo e Loris Messina scelgono di realizzare una sfilata-performance. Il set è un percorso pedonale e ciclabile in uno spazio esterno di una zona di Milano. Modelle e modelli arrivano sul set a bordo di molte auto taxi, scendono e, chiusa la portiera dell’auto, iniziano a correre sul percorsoadiacente ad un muro dal sapore underground con tanto di graffiti, percorrendola tutta così fino in fondo.
Il pubblico assiste in piedi su una piattaforma laterale. Tutto molto veloce e suggestivo. I capi in collezione sembrano belli, anche se visti così, un po’di profilo, di corsa, nel vero senso del termine, si coglie più che altro il senso generale degli outfit, più che studiarne linee e dettagli. Qui è richiesta la revisione di foto della sfilata per cogliere tutto davvero.
Ecco la nostra selezione fotografica in merito ai pezzi con riferimenti “maglieristici” interessanti
In collezione alcuni pezzi in maglia davvero interessanti. Come le maglie e lo smanicato a coste bicolori o i pezzi lavorati a punto pelliccia, utilizzato sia per smanicati che per copricapi a metà tra un beanie e un balaclava.
Tanto altro si è visto in queste sfilate e sarebbe impossibile raccogliere tutti i nostri preferiti in un solo articolo, ci aiuteremo con un altro pezzo su questo tema a breve!