Filati e FibreRecycled Yarns vs Natural Fibers

La sostenibilità nella maglieria non è più una questione di tendenza, ma è diventata una necessità concreta. Secondo il rapporto Pulse of the Fashion Industry 2019 (Global Fashion Agenda & Boston Consulting Group), oltre il 60% dell’impatto ambientale di un capo si decide nella fase di progettazione. In questo delicato, la scelta del filato rappresenta un elemento strategico fondamentale.

Confrontiamo qui di seguito, due delle opzioni più adottate nei percorsi di sostenibilità nel settore maglieria: filati riciclati e fibre naturali certificate.

♻️ Filati riciclati: ridurre l’impatto a monte

I filati riciclati sono prodotti tramite il riutilizzo meccanico o chimico di materiali pre- o post-consumo. I più diffusi in maglieria sono:

  • Cotone rigenerato (meccanicamente, da scarti industriali o capi usati)
  • Lana rigenerata (prevalentemente da stock invenduti o raccolta post-consumo, soprattutto in Italia – distretto di Prato)
  • Poliestere riciclato (rPET), da bottiglie in PET

📊 Dati tecnici

  • Uno studio LCA del Textile Exchange (2021) mostra che il cotone riciclato riduce il consumo di acqua del 98%, le emissioni CO₂ del 46% rispetto al cotone convenzionale.
  • Il poliestere riciclato richiede il 59% in meno di energia rispetto a quello vergine (Fonte: WRAP, 2020).

Materiale

Risparmio idrico

Emissioni CO₂ ridotte

Consumo energetico

Cotone rigenerato

fino al 98%

-46%

-62%

Lana rigenerata

fino al 99%

-50%

-60%

Poliestere riciclato

-20% acqua

-45%

-59%

 

Vantaggi

  • Minore utilizzo di risorse vergini (acqua, energia, suolo)
  • Ideale per collezioni a basso impatto o upcycled
  • Disponibili anche con certificazioni GRS (Global Recycled Standard)

⚠️ Limitazioni

  • Fibre spesso più corte e meno resistenti: compromette la durabilità o la resa in finezze alte
  • Colori limitati nelle versioni non tinte (vengono usate mischie meccaniche)
  • Contaminazione da fibre sintetiche nel caso di blend non puri (es. cotone/poliestere misti)

🌱 Fibre Naturali Certificate: Qualità e tracciabilità

Le fibre naturali certificate provengono da un processo di rinnovamento biologico e sono coltivate e processate seguendo standard che mirano a ridurre l’impatto ambientale e sociale partendo dal terreno utilizzato per la coltivazione, fino ad arrivare ad ogni persona coinvolta in tutti i processi.

Le certificazioni più importanti per la maglieria sostenibile sono:

  • GOTS- Certified organic cotton
  • RAF (Responsible Animal Fiber) – La certificazione che ha portato insieme le certificazioni RWS, RMS and RAF per la lana, mohair e alpaca.
  • EUROPEAN FLAX®- Certificazione del lino

📊 Dati tecnici

Fibra

Consumo Idrico

Emissioni CO₂

Tracciabilità

Cotone organico (GOTS)

-91%

-46%

Tutta la catena produttiva

Lana RWS

Migliore gestione del pascolo

Riduzione del metano grazie al benessere dell’animale

Dalla fattoria alla fabbrica

EURPOEAN FLAX® Lino

Coltivazione a pioggia, senza irrigazione

Impatto ambientale molto basso

Coltivazione esclusivamente europea

 

Vantaggi

  • Biodegradibilità A differenza delle fibre sintetiche, le fibre naturali certificate si possono decomporre in determinate condizioni, riducendo l’inquinamento da microplastiche.
  • Basso livello di tossicità: Le fibre naturali certificate limitano o eliminano l’uso di sostanze chimiche nocive nella coltivazione e nella lavorazione
  • Responsabilità Sociale: Le certificazioni GOTS e RAF garantiscono anche condizioni di lavoro eque, benessere degli animali e salute degli agricoltori.
  • Durabilità elevata: Rispetto alle opzioni riciclate, le fibre naturali certificate mantengono le loro proprietà meccaniche più a lungo nel tempo

⚠️Limitazioni

  • Risorse: Anche nei sistemi certificati, la coltivazione delle fibre naturali può richiedere ampie superfici ed essere soggetta a condizioni stagionali.
  • Variabilità del Prezzo : Le fibre organiche certificate solitamente possono costare di più rispetto a quelle non certificate a causa dei controlli molto stretti e delle rese inferiori.
  • Vincoli di elaborazione: Alcune certificazioni limitano le tecniche di tintura e lavaggi speciali, richiedendo tecniche alternative

♻️ Innovazioni nel Riciclo Tessile: Verso una Maglieria Circolare

Il settore tessile sta vivendo una trasformazione significativa grazie a nuove tecnologie che mirano a rendere il riciclo dei materiali più efficiente e sostenibile. Ecco alcune delle principali innovazioni:​

Tecnologie Avanzate di Riciclo Chimico e Meccanico

  • Ambercycle e il Processo Cycora™: Ambercycle ha sviluppato una tecnologia che consente di trasformare rifiuti tessili ricchi di poliestere in nuovi filati di qualità vergine. Questo processo ha attirato l’attenzione di grandi marchi come Inditex, che ha firmato un contratto da 70 milioni di dollari per l’approvvigionamento di materiali Cycora™. ​
  • Circ e il Riciclo di Tessuti Misti: Circ ha collaborato con ANDRITZ per sviluppare un impianto di riciclo su larga scala capace di recuperare cotone e poliestere da rifiuti tessili misti, affrontando una delle sfide più complesse nel riciclo tessile.

Automazione e Intelligenza Artificiale nel Riciclo

  • Refiberd e l’Imaging Iperspettrale: Refiberd utilizza l’imaging iperspettrale e l’intelligenza artificiale per identificare con precisione i materiali nei capi d’abbigliamento, facilitando il riciclo dei tessuti misti. Questo approccio ha permesso all’azienda di vincere il CFDA x eBay Circular Fashion Fund. ​
  • Pipeline di Smistamento Autonomo: Un recente studio ha presentato un sistema autonomo di smistamento tessile che combina robotica, imaging spettrale e classificazione basata su intelligenza artificiale, migliorando l’efficienza e la precisione nel riciclo dei tessuti. ​

Riciclo Enzimatico e Biotecnologie

  • Re-Fresh Global e l’Idrolisi Enzimatica: Questa tecnologia biotecnologica consente di convertire quasi tutti i tessuti usati in nuove materie prime come nanocellulosa e bioetanolo, ampliando le possibilità di riciclo oltre le fibre tradizionali. ​

Innovazioni nei Materiali Riciclati

  • Loopamid® di BASF: BASF ha introdotto Loopamid®, il primo poliammide 6 (nylon 6) completamente riciclato da rifiuti tessili, utilizzato da Inditex per la produzione di giacche con componenti interamente riciclati. ​
  • RE&UP e il Riciclo di Tessuti Misti: RE&UP ha sviluppato una tecnologia che permette di separare e riciclare tessuti misti come il policotone, producendo fibre di cotone e chip di poliestere di qualità comparabile a quella dei materiali vergini.

📚 Fonti e approfondimenti